domenica 13 ottobre 2013


IL PROBLEMA E' LA LORO VISIONE DELLA CHIESA

Ecco cosa dice Stefano78 sul Papa e sulla Chiesa nel blog degli osservatori...
Questa è la fiducia per lo Spirito di Dio che mai abbandona la sua Chiesa?




Stefano78 il 13 ottobre, 2013 14:02

Sono completamente d'accordo con gli interventi di "La verità vi farà liberi".
La cifra del dramma assoluto che sta vivendo la Chiesa Cattolica è data dalla immensa, inimmaginabile, confusione e disorientamento che stiamo vivendo a partire dal Trono più alto. Davvero, per quanto sia gravissimo, il problema del CnC diventa la parte di un problema generale incredibilmente più grave e più tragico! Il che è tutto dire...e la "soluzione", che potrà venire solo dall'alto, non potrà che contemplare il ritorno alla SANA TRADIZIONE Cattolica! Questa sarà la "soluzione" ad OGNI problema, compreso quello del CnC. E' per la Tradizione Cattolica che dobbiamo "lottare". E per essa soffrire. 


Può Stefano 78 spiegare se la SUA idea di Tradizione è quella della Chiesa Cattolica?
Può dirci se è d'accordo che la Tradizione trae origine dagli Apostoli, progredisce nella Chiesa sotto l'assistenza dello Spirito Santo: infatti la comprensione, tanto delle cose quanto delle parole trasmesse, cresce sia con la riflessione e lo studio dei credenti, i quali le meditano in cuor loro, sia con la profonda intelligenza che essi provano delle cose spirituali, sia con la predicazione di coloro i quali con la successione episcopale hanno ricevuto un carisma certo di verità.
Può dirci se reputa contraddittoria una nozione di Tradizione che si oppone al Magistero universale della Chiesa, di cui è detentore il Vescovo di Roma e il Corpo dei Vescovi. 
E' d'accordo che non si può rimanere fedeli alla Tradizione rompendo il legame ecclesiale con colui al quale Cristo stesso, nella persona dell'apostolo Pietro, ha affidato il ministero dell'unità nella sua Chiesa?


Si palesa, finalmente, la vera identità di Mic, Luisa, Tripudio, Lino, Stefano, Cruccas ecc ecc... Per loro, il vero nemico è il CVII. Di cui il Cn è un frutto. Il Cn è un frutto buono del concilio (così dice il Papa e la Chiesa attraverso i suoi dicasteri), eppure Mic, Luisa, Tripudio, Lino, Stefano, Cruccas ecc ecc... continuano ad affermare che il Concilio non possa dare frutti buoni, perchè non veramente cattolico, perché non viene da Dio.
In quest'ottica, allora, è chiaro che bisogna attaccare il cn a testa bassa. Il problema è l’ecclesiologia di queste persone, non il loro scetticismo anticammino.

28 commenti:

  1. Incredibile quando cita il "Trono più alto".
    Peccato che i signori Cardinali non abbiano chiesto opinione a lui prima di eleggere il Sommo Pontefice.

    RispondiElimina
  2. Guardate in che vergognoso modo il collaboratore di Mic, G.L.Cruccas dipinge Papa Francesco a questo indirizzo http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.it/2013/10/lapostata-bergoglio-pontefice-della.html#comment-form:

    "L'APOSTATA BERGOGLIO, PONTEFICE DELLA "FALSA CHIESA CONCILIARE", ANNULLA L'ESAME, PROMOSSO DAL SUO DEGNO PREDECESSORE MODERNISTA, SULLA BLASFEMA LITURGIA NEOCATECUMENALE...

    Vergognati Cruccas!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nulla possiamo contro la verità' ! Ben detto, Martin Lutero anche lui nulla poteva contro la vendita delle indulgenze, ma poteva AVERE FIDUCIA NELLO SPIRITO SANTO ! Invece preferì' inchiodare sulla porta della Chiesa le sue Osservazioni senza confrontarsi veramente con la Chiesa. Si rifugio' presso il Principe. Suo Mentore. E lui si che fondo' una Chiesa parallela... O NO ?!?

      Elimina
  3. Notariamente mic censura ogni intervento che reputa offensivo.
    Eppure leggendo nel suo blog, "chiesaepostconcilio" trovo questo dolcissimo e amorevole commento rivolto a Papa Francesco:
    La manovra di accerchiamento è destinata ad avere successo, fino a quando qualcuno non si metterà in testa di sollevare la questione della validità canonica dell'elezione del "papa" attuale, alla luce della "rinuncia" viziata di Benedetto XVI, consistita nel solo venir meno al "ministero attivo".
    E' mai possibile che nessun esperto di Diritto canonico si sia posta la questione? E che nessuno apra un dibattito sul delicato punto?
    D'altronde le notorie indiscrezioni attribuite a suor Lucia dos Santos, riguardo alla parte non rivelata del c.d. Terzo Segreto di Fatima, parlavano di un antipapa non canonicamente eletto, colluso con la Massoneria, che avrebbe portato la devastazione all'interno della Chiesa.

    Signori, aprite gli occhi: costui "semplicemente" NON E' PAPA!! E' uno scandalo affermarlo!

    Spero di non venire censurato per aver gridato che "il re (!?) è nudo".

    14 ottobre 2013 22:41


    ...no Pino, non sei stato censurato! Per mic questo intervento non merita censura, anzi, aiuta, contribuisce a far crescere nel cuore di molti l'avversione alla Chiesa cattolica post conciliare.
    Complimenti mic, che amore per la Chiesa, che amore per il Papa!

    RispondiElimina
  4. Era ora!!!

    Da http://www.lanuovabq.it/it/articoli-lefebvriani-e-santa-sede-fine-del-dialogo-7517.htm
    Lefebvriani e Santa Sede: fine del dialogo
    di Matteo Matzuzzi16-10-2013
    Arriva da Kansas City, Stati Uniti, quella che con ogni probabilità sarà la conclusione negativa della lunga trattativa per riportare la Fraternità San Pio X (i lefebvriani) in piena comunione con Roma. È lì che, intervenendo nel corso di un’assemblea che si è tenuta nello scorso fine settimana, il superiore Bernard Fellay ha chiuso lo spiraglio del negoziato: «Abbiamo davanti a noi un vero modernista», ha detto riferendosi a Papa Francesco. È Bergoglio, infatti, l’oggetto della riflessione del successore di monsignor Marcel Lefebvre. Con lui, il gesuita “preso quasi alla fine del mondo”, non ci potrà essere dialogo. E i motivi sono tanti, troppi anche per i più ottimisti e fiduciosi sul fatto che il cammino intrapreso da Benedetto XVI possa concludersi con successo.
    ...continua

    RispondiElimina
  5. ...
    «La situazione della Chiesa è un vero e proprio disastro, e questo Papa la sta rendendo diecimila volte peggio», ha tuonato Fellay. Rispetto a Ratzinger, il cambiamento è netto: «All’inizio del pontificato di Benedetto XVI avevo detto che la crisi della Chiesa sarebbe continuata, ma che il Papa stava cercando di metterci un freno. Francesco – dice il superiore della Fraternità lefebvriana, ha tagliato le corde del paracadute che il teologo bavarese aveva applicato alla Chiesa». Il futuro non può che essere nero, per Fellay: «Stiamo vivendo tempi spaventosi, se l’attuale Papa continuerà ad agire nel modo in cui ha iniziato, dividerà la chiesa. Sta esplodendo tutto. A quel punto, la gente dirà che è impossibile che lui sia il Papa, lo rifiuterà». Viene evocato, in modo esplicito, il rischio di uno scisma.
    Oltre alle frasi di Francesco sul “Summorum Pontificum” (il motu proprio del 2007 con cui Benedetto XVI regolava la corretta celebrazione della messa tridentina secondo il messale di Giovanni XXIII), che risponderebbe solo all’esigenza di «aiutare alcune persone che hanno questa sensibilità», a finire nel mirino dei lefebvriani sono le frasi del Papa sulla coscienza contenute nell’intervista concessa a Eugenio Scalfari: «La coscienza deve essere sempre formata secondo la legge di Dio, il resto è spazzatura», ha chiarito Fellay, precisando che nelle parole di Jorge Mario Bergoglio si scorge solo “un relativismo assoluto”. È il suo adattamento al mondo a non piacere, l’uso che fa dell’accomodatio ignaziana. «Riflettendo su ciò che accade, ringraziamo Dio che lo scorso anno ci ha preservato da ogni tipo di accordo». Viene fatta risalire al settembre 2012, infatti, la vera interruzione dei contatti con Roma. In quelle settimane arrivava a Econe la lettera preparata dal Vaticano e sottoposta alla firma di Fellay. Un testo in cui Ratzinger poneva come condizione per la riconciliazione il pieno riconoscimento del Concilio Vaticano II. Una clausola irricevibile, per gli eredi di Marcel Lefebvre: «Quel giorno dissi che era impossibile sottoscrivere l’ermeneutica della continuità. Il Concilio non è in continuità con la Tradizione, è una cosa fuori dalla realtà».
    Nei mesi scorsi, da più parti si segnalava come la mancata firma da parte della Fraternità scismatica fosse stata un’occasione mancata, probabilmente irripetibile alla luce del cambio della guardia sul Soglio di Pietro.
    ... continua

    RispondiElimina
  6. ...
    Mai (si diceva) ci sarebbe stato un altro Pontefice così disponibile verso una ricomposizione come lo era stato Benedetto XVI, il quale si era spinto a garantire ampie concessioni alla piccola comunità tradizionalista pur di sanare la ferita, compresa la controversa remissione della scomunica ai quattro vescovi consacrati nel 1988 da Lefebvre senza l’autorizzazione della Santa Sede. Con Francesco, infatti, le distanze sembrarono ampie già dalla sera stessa dell’elezione. Il Papa neoeletto che rifiutava gli orpelli della Tradizione (a partire dalla mozzetta di velluto rosso, la croce pettorale d’oro e le scarpe rosse) e che si definiva semplicemente vescovo di Roma, capo della diocesi che presiede nella carità le altre chiese. Una vocazione all’ecumenismo destinata a diventare cifra saliente del pontificato, si disse allora. Proprio di quell’ecumenismo che secondo Bernard Fellay «tanti disastri ha arrecato alla chiesa».
    Un segno di distensione poteva essere letto nella scelta di Bergoglio di nominare monsignor Guido Pozzo segretario della Pontificia commissione “Ecclesia Dei”, l’organismo creato da Giovanni Paolo II nel 1988 volto a favorire il rientro nella Chiesa cattolica dei lefebvriani. Pozzo, d’orientamento conservatore, era già stato segretario di quella commissione dal 2009 al 2012, quando Benedetto XVI lo aveva promosso Elemosiniere. Lo scorso agosto, però, il ritorno alle origini (seppur da arcivescovo titolare di Bagnoregio): dopo solo otto mesi, Francesco cambia l’Elemosiniere e rimanda mons. Pozzo all’Ecclesia Dei. Basta con gli elemosinieri “che firmano pergamene tutto il giorno” – così ha detto Francesco incontrando i familiari di Konrad Krajewski, il successore di Pozzo. Ma dopo un anno in cui tutto è rimasto fermo, la ricomposizione pare improbabile. Lo stesso Guido Pozzo ha sempre ricordato che l’elemento fondamentale per tornare a sedersi attorno a un tavolo è il pieno riconoscimento del Magistero dei papi dal Concilio in poi. Senza quel sì, ogni accordo è impossibile.

    Carl

    RispondiElimina
  7. Mic dice nel suo blog:

    La Chiesa (...), custodiva la fedeltà alla Rivelazione Apostolica.

    La cosa sconcertante è che mi sto accorgendo di parlare al passato, perché non è più così...


    Cioè Mic? Non custodisce più la fedeltà alla Rivelazione apostolica da quando è stato eletto Papa Francesco? O da quando? Dal CVII? Da quando è stato proibito ai FI di celebrare in forma STRAORDINARIA?
    Chi lo dice mic? Tu?
    Chi sei tu mic?

    RispondiElimina
  8. Mic dice in risposta a mario che chiedeva se dopo la revoca della scomunica la fraternità lefebvriana può essere considerata cattolica a pieno titolo:

    la revoca della scomunica da parte di un Papa mi pare che possa costituire una sufficiente patente di cattolicità,

    Falsissimo. Un cattolico non deve sostenere in nessuna forma i lefebvriani, che attualmente non sono cattolici.

    Così il Santo Padre.
    Lettera del 10 marzo 2009:
    “finché la Fraternità non ha una posizione canonica nella Chiesa, anche i suoi ministri non esercitano ministeri legittimi nella Chiesa [...] Finché le questioni concernenti la dottrina non sono chiarite, la Fraternità non ha alcun stato canonico nella Chiesa e i suoi ministri non esercitano in modo legittimo alcun ministero nella Chiesa”

    Cara mic...si parla di Dottrina...con Roma avete problemi di dottrina... mica noccioline.
    Altro che una cum Papa...la fraternità celebra "una contra Papa" e cum lefebvre...

    RispondiElimina
  9. Kaleb lascia perdere...per questa gente lo spirito santo è una colata di gesso del 1500... non ci sara mai dialogo...

    RispondiElimina
  10. Kaleb, Fellay non e' il superiore della fsspx, e' il superBiore!

    RispondiElimina
  11. Lino ha detto... nel blog degli osservatori, riportando una frase di kiko tratta dei mamotreti:"Non c'è eucarestia senza assemblea.
    Si è dimenticato però di citare, oltre il direttorio, i seguenti documenti:
    Can. 906 - Il sacerdote non celebri il Sacrificio eucaristico senza la partecipazione di almeno qualche fedele, se non per giusta e ragionevole causa.
    Ccc 1400 E’ tutta la Comunità, il corpo di Cristo unito al suo capo, che celebra. Le azioni liturgiche non sono azioni private, ma celebrazioni della Chiesa, che è sacramento di unità, cioè popolo santo radunato e ordinato sotto la guida dei Vescovi. Perciò [tali azioni] appartengono all`intero corpo della Chiesa, lo manifestano e lo implicano; i singoli membri poi vi sono interessati in diverso modo, secondo la diversità degli stati, degli uffici e dell`attuale partecipazione
    (…)
    Ccc 1141 L`assemblea che celebra è la comunità dei battezzati i quali, per la rigenerazione e l`unzione dello Spirito Santo, vengono consacrati a formare una dimora spirituale e un sacerdozio santo, e poter così offrire in sacrificio spirituale tutte le attività umane del cristiano .
    Il sacerdozio comune è quello di Cristo, unico Sacerdote, partecipato da tutte le sue membra:
    “La Madre Chiesa desidera ardentemente che tutti i fedeli vengano guidati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione delle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura stessa della liturgia e alla quale il popolo cristiano, 'stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa,popolo che Dio si è acquistato ha diritto e dovere in forza del Battesimo.

    RispondiElimina
  12. Ma và Tripudio, un cattolico sa bene che è’ tutta la Comunità, il corpo di Cristo unito al suo capo, che celebra.
    L`assemblea che celebra è la comunità dei battezzati.
    Non altro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  13. Quanta confusione tripudio e lino:

    Tripudio dice:
    “Il sacrificio eucaristico è celebrato dal sacerdote e basta: i fedeli che vi partecipano (singolarmente e comunitariamente) ne beneficiano spiritualmente.”
    Così invece il Catechismo della chiesa cattolica:
    Ccc 1141 L`assemblea che celebra è la comunità dei battezzati i quali, per la rigenerazione e l`unzione dello Spirito Santo, vengono consacrati a formare una dimora spirituale e un sacerdozio santo, e poter così offrire in sacrificio spirituale tutte le attività umane del cristiano .
    Il sacerdozio comune è quello di Cristo, unico Sacerdote, partecipato da tutte le sue membra:
    “La Madre Chiesa desidera ardentemente che tutti i fedeli vengano guidati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione delle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura stessa della liturgia e alla quale il popolo cristiano, 'stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa,popolo che Dio si è acquistato ha diritto e dovere in forza del Battesimo.
    Per Tripudio ne beneficiano e basta, per la Chiesa cattolica è desiderio che tutti i fedeli abbiano una attiva partecipazione…
    Mà… chi seguiremo? Tripudio e la sua confusione?
    O lino che dice:
    …se ne raccomanda caldamente la celebrazione quotidiana, la quale è sempre un atto di Cristo e della sua Chiesa (106), anche quando non è possibile che vi assistano i fedeli".
    Hai mai letto il canone 906? No ?
    Leggilo allora!
    Can. 906 - Il sacerdote non celebri il Sacrificio eucaristico senza la partecipazione di almeno qualche fedele, se non per giusta e ragionevole causa.
    Il cristianesimo delle origini, infatti non conosceva eucaristie singole. Solo nel medioevo entrò in vigore quest’uso… per ragioni buone e proprie del tempo.
    E ancora:
    Ccc 1400 E’ tutta la Comunità, il corpo di Cristo unito al suo capo, che celebra. Le azioni liturgiche non sono azioni private, ma celebrazioni della Chiesa, che è sacramento di unità, cioè popolo santo radunato e ordinato sotto la guida dei Vescovi.

    Basta con la malafede.
    E studiate! Lino studia!

    RispondiElimina
  14. Ancora Tripudio e lino, quanta confusione e ignoranza intrisa alla malafede!
    Tripudio dice:
    Kaleb ha citato il paragrafo 1141 (dove, insieme ai precedenti, si parla della celebrazione in termini generali) ma non ha citato il 1142, che comincia così:
    Potrei dire che hai citato il n.1142 e non hai citato il 1140… e i precedenti 1139. Che discorso è?
    O forse il numero che ti ho citato non ha valore per i cattolici?
    Sei tu che cerchi, in malafede e con ignoranza, di dimostrare l’indimostrabile.
    Infatti è vero che, senza il sacerdote, l'assemblea dei battezzati non può celebrare la liturgia.

    In compenso, senza l'assemblea dei battezzati, il solo sacerdote può celebrare la liturgia.
    Ma in malafede ti dimentichi di dire che lo può fare solo per giusta e ragionevole causa (es. quando non si POSSA avere la presenza dei fedeli), Non quando vuole. Per giusta e ragionevole causa. Se le cose fossero come tu dici avrebbe potuto farlo sempre. No?
    Il problema sta nel fatto che tu, da talebano tradizionalista, dici che i fedeli nell’eucaristia, sono un optional; e pretendi che i neocat siano altrettanto talebani dicendo che è un optional il prete. Ma i neocat non dicono questo. Per loro il prete è fondamentale per celebrare il sacrificio di Cristo. Unitamente all`assemblea che celebra come comunità di battezzati i quali, per la rigenerazione e l`unzione dello Spirito Santo, vengono consacrati a formare una dimora spirituale e un sacerdozio santo, e possono così offrire in sacrificio spirituale tutte le attività umane del cristiano .
    Il sacerdozio comune è quello di Cristo, unico Sacerdote, partecipato da tutte le sue membra:
    Le cose non stanno come dici tu perché, in malafede o per ignoranza, ometti di dire tutta la verità, sapendo che tutta la verità della Chiesa è contraria all’ecclesiologia medioevale in cui segretamente credi.
    Studia.

    Lino dice che non ho citato il canone precedente al 906. Non ho citato neanche il 900. Che dice:§1. Ministro, in grado di celebrare nella persona di Cristo il sacramento dell'Eucaristia, è il solo sacerdote validamente ordinato.2. Celebra lecitamente l'Eucaristia il sacerdote che non sia impedito per legge canonica, osservando le disposizioni dei canoni che seguono.
    (Ecco perché i vostri amici lefebvriani NON celebrano validamente l’eucaristia .Dillo a mic.)
    Ma detto questo, che ha poca rilevanza in questo contesto, ripeto esattamente quanto affermato prima:
    - Il sacerdote non può celebrare il Sacrificio eucaristico senza la partecipazione di almeno qualche fedele, se non per giusta e ragionevole causa.
    Il cristianesimo delle origini, infatti non conosceva eucaristie singole. Solo nel medioevo entrò in vigore quest’uso… per ragioni buone e proprie del tempo si intende.
    Ora, se vuoi aggiungere le motivazioni di cui al canone 904, io sono contento. Affermano e consolidano quanto da me già detto prima. Il prete può celebrare da solo solamente per giusta causa come per es. la mancanza di fedeli.
    A quanto mi risulta nelle comunità nc i fedeli non mancano mai. Ecco perché il prete non celebra mai solo. Voi lefebvriani siete abituati a celebrare soli perché siete pochi pochi. Quindi siete scusati. E siccome non celebrate lecitamente è meglio che celebriate da soli.
    E’ importante che si capisca che prete celebra da solo in via eccezionale, non in forma regolare, e non per sua scelta, ma per causa di forza maggiore. Pertanto ne deriva che l’assemblea possieda un ruolo importantissimo nell’eucaristia. Il ruolo evidenziato dai citati numeri del ccc.
    Penso, quindi che, i dicasteri competenti quando hanno approvato il direttorio catechistico nc definendolo sussidio valido e vincolante per le catechesi nc abbiano compreso in pieno cosa vuol dire don kikolone quando in un discorso orale dice: "Non c'è eucarestia senza assemblea...".
    L’ho capiscono tutti, anche chi è lontano dalla grammatica e dalla sintassi della lingua italiana.
    Figurarsi tu Lino, che studi 10 ore al giorno.
    E non capisci che significa e cosa voleva dire?
    Allora oltre che in malafede…sei tonto!

    RispondiElimina
  15. FDF dice:
    se il cammino è un BENE, e se quel che si dice nel cammino è BENE, conforme alla DOTTRINA cattolica, e può far del bene, se delle catechesi rispettano la DOTTRINA, dov'è il male nel pubblicarle? Perché dovrebbe creare scandalo?

    Da ciò si dovrebbe dedurre che il cammino è un male.No?

    Ma se il cammino è un male, perchè la Chiesa non dice che è un male invece di dire che è bene, che è dono dello Spirito ecc ecc ecc?
    La Chiesa non conosce il direttorio? No lo conosce e lo difende. Tanto è vero che quando ruben fece la genialata di andare a chiederlo con l'inganno e la menzogna gli venne risposto picche.
    Il direttorio che lino corregge è il direttorio approvato dalla chiesa attraverso i suoi dicasteri. Qualcuno può provare il contrario? Bene. Lo provi.
    Diversamente qualsiasi altro tentativo rimane un tentativo ridicolo e risibile. Capito lino? Risibile.
    Io, allo stato dei fatti mi fido della Chiesa e del PApa che ringrazia il cammino per il bene che fa.
    Alla faccia tua, di lino mic tripudio luisa e compagnia errante.

    RispondiElimina
  16. Bravo FDF, belle parole.
    Mi stupisci molto quando dici:
    Dunque, da ora in poi, non contesterò più nulla del cammino (…) chi sono io per mettermi al posto di Dio in questo? Continuerò a oppormi solo agli errori dottrinali e nulla più.
    Ma se non contesterai più nulla del cammino tranne gli errori dottrinali che farai? Starai zitto in eterno?

    RispondiElimina
  17. Sono un disco rotto, per inciso cmq non possono piu' fare danni. Mic che oramai si dedica alla alta teologia, era sottile in certi casi, mentre tripudio con la sua grevita' fa federe da dove viene.

    RispondiElimina
  18. Invio anche qui le foto delle VARIE volte che giovanni paolo II ha celebrato l'eucaristia col cammino neocatecumenale. Non sono proprio di buona qualita' , ma spero possano tornare utili
    David

    http://imageshack.com/i/1qd5cjj ( eucaristia nei giardini vaticani con i giovani pronti a entrare in seminario )
    http://imageshack.com/i/n5l7p4j ( idem )
    http://imageshack.com/i/nptf2zj ( eucaristia castel gandolfo con itineranti )
    http://imageshack.com/i/0ctd3ij ( idem )
    http://imageshack.com/i/mr16woj ( idem )
    http://imageshack.com/i/e9ew2oj ( idem )
    http://imageshack.com/i/f7pq8oj ( eucaristia porto san giorgio )
    http://imageshack.com/i/gvb3o7j ( idem )

    RispondiElimina
  19. ecco cosa si dice nel blog di mic su papa Francesco:

    Anonimo ha detto...

    Sarebbe utile e doveroso di fare un sommario del primo anno di Bergoglio:

    1) ha espresso se stesso in modo aperto come eretico

    2) ha bestemmiato

    3) ha mostrato se stesso pertinace

    4) è mosso per distruggere elementi essentiali della Chiesa

    5) fa il contrario del suo consiglio

    6) ha mostrato accoglienza per i nemici della Chiesa

    7) ha mostrato odio e malizia per i christifideli

    8) ha menzognata ad ongi vicenda


    Quindi, vi chiedo pubblicamente se Bergoglio è un seguace del Anticristo?

    Se è in schisma con la Chiesa Cattolica?

    Se ha perso il suo ufficio papale?

    Se è doveroso per ogni fidele, cardinale, vescovo, sacerdote ecc. di resitere a lui?

    Romano

    RispondiElimina
  20. Sentite cosa dice mic nel suo blog .... "La questione non sta tra Burke e Bergoglio.
    Il punto è che Burke non avrebbe né detto né fatto tante castronerie megagalattiche."

    Che amore per il papa, che amore per la chiesa, che fiducia nello Spirito

    RispondiElimina
  21. Salve vengo da una famiglia di neocat volevo chiedere cosa ne pensate che gli osservatori accusino il cammino di essere una setta e se il cammino si può identificare come setta. Grazie

    RispondiElimina
  22. La risposta alla seconda domanda è semplicissima. E' sufficiente conoscere quanto afferma la Chiesa cattolica a questo riguardo.
    La Chiesa cattolica definisce il cammino neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica.
    La risposta alla prima domanda è direttamente conseguente a questa appena data. Chi sta nella Chiesa si fida della Chiesa.

    RispondiElimina
  23. Vedo molti blog NC, che tentano di contrastare il blog Osservatorio.
    Il contrasto si fa con la ragione e verità.

    RispondiElimina
  24. Ragazzi il mio messaggio dopo otto
    anni dall'ultimo, ma fatemi il piacere!

    RispondiElimina