venerdì 6 marzo 2015

il Cammino Neocatecumenale fa un grande bene nella Chiesa

Il cammino Neocatecumenale fa un gran bene alla Chiesa. Questo sostiene il nostro Pontefice Francesco. In questa semplicissima frase si condensa ciò che Pietro pensa del cammino. È questa semplice frase spazza via ogni genere di dubbio instillato da pseudo amanti di una vecchia visione della Chiesa, confusi da un odio cieco e profondo non tanto verso  il cammino  quanto verso il dono che lo ha ispirito, il  concilio vaticano II. Innumerevoli, infatti sono i frutti del cammino nella Chiesa e affermare che il cammino è un errore di un eretico spagnolo corrisponderebbe ad affermare che l'ecclesiologìa del concilio è frutto di un errore umano.
Chiaro che i feroci lupi che lottano contro la Chiesa non cesseranno di ululare. Ma spero divenga chiaro a tutti che gli ululati di bestie feroci non corrispondano al sentire della Chiesa che sta con Pietro.
Questo l'intervento del Papa:


http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/Discorsi/Pagine/discorso-papa-ai-necatecumenali.aspx







domenica 13 ottobre 2013


IL PROBLEMA E' LA LORO VISIONE DELLA CHIESA

Ecco cosa dice Stefano78 sul Papa e sulla Chiesa nel blog degli osservatori...
Questa è la fiducia per lo Spirito di Dio che mai abbandona la sua Chiesa?




Stefano78 il 13 ottobre, 2013 14:02

Sono completamente d'accordo con gli interventi di "La verità vi farà liberi".
La cifra del dramma assoluto che sta vivendo la Chiesa Cattolica è data dalla immensa, inimmaginabile, confusione e disorientamento che stiamo vivendo a partire dal Trono più alto. Davvero, per quanto sia gravissimo, il problema del CnC diventa la parte di un problema generale incredibilmente più grave e più tragico! Il che è tutto dire...e la "soluzione", che potrà venire solo dall'alto, non potrà che contemplare il ritorno alla SANA TRADIZIONE Cattolica! Questa sarà la "soluzione" ad OGNI problema, compreso quello del CnC. E' per la Tradizione Cattolica che dobbiamo "lottare". E per essa soffrire. 


Può Stefano 78 spiegare se la SUA idea di Tradizione è quella della Chiesa Cattolica?
Può dirci se è d'accordo che la Tradizione trae origine dagli Apostoli, progredisce nella Chiesa sotto l'assistenza dello Spirito Santo: infatti la comprensione, tanto delle cose quanto delle parole trasmesse, cresce sia con la riflessione e lo studio dei credenti, i quali le meditano in cuor loro, sia con la profonda intelligenza che essi provano delle cose spirituali, sia con la predicazione di coloro i quali con la successione episcopale hanno ricevuto un carisma certo di verità.
Può dirci se reputa contraddittoria una nozione di Tradizione che si oppone al Magistero universale della Chiesa, di cui è detentore il Vescovo di Roma e il Corpo dei Vescovi. 
E' d'accordo che non si può rimanere fedeli alla Tradizione rompendo il legame ecclesiale con colui al quale Cristo stesso, nella persona dell'apostolo Pietro, ha affidato il ministero dell'unità nella sua Chiesa?


Si palesa, finalmente, la vera identità di Mic, Luisa, Tripudio, Lino, Stefano, Cruccas ecc ecc... Per loro, il vero nemico è il CVII. Di cui il Cn è un frutto. Il Cn è un frutto buono del concilio (così dice il Papa e la Chiesa attraverso i suoi dicasteri), eppure Mic, Luisa, Tripudio, Lino, Stefano, Cruccas ecc ecc... continuano ad affermare che il Concilio non possa dare frutti buoni, perchè non veramente cattolico, perché non viene da Dio.
In quest'ottica, allora, è chiaro che bisogna attaccare il cn a testa bassa. Il problema è l’ecclesiologia di queste persone, non il loro scetticismo anticammino.